tempi comici
Studiare il lemma di Arden è una roba strana, perchè ti trovi davanti un'equazione nella quale ogni letterale rappresenta un linguaggio, e dopo tre righe ti trovi a parlare ancora di automi, linguaggi regolari...
E la televisione è accesa, a qualche metro da me.
Il servizio pubblico sta stipendiando quello che dovrebbe essere un comico, che parla un romanesco sanguinolento, ma fa delle battute veramente pessime. Gioca sulla volgarità, e verso la fine usa come ultima carta gli annunci di Porta Portese. Si gonfia, rilancia sulla triviliatà e le similitudini facili, niente, non funziona.
A ventidue anni mi viene una fitta di nostalgia per epoche e battute mai viste in diretta, per la comicità sincera, pulita e arguta allo stesso tempo, da Trilussa ad Aldo Fabrizi.
Ed ora, pubblicità, per fortuna.
Etichette: comicità, romanesco, televisione
4 Comments:
Il temibile Lemma di Arden e le altre tristezze del Sovrano Malvestuto. Se ci sei ci becchiamo il primo aprile al Fermi (e forse anche sul ciuf ciuf).
Ciao!
MP
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Anonimo, at lunedì, giugno 29, 2009 4:23:00 PM
Ciao! Intendi dire il primo luglio suppongo :) ? Mi dispiacerebbe rimandare l'esame...
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Behemoth, at lunedì, giugno 29, 2009 8:01:00 PM
Come mi è uscito primo aprile? Bah, viva Malvestuto.
Se beccamo forse on train, magari con Bettini assatanato.
Else cy at NEF.
Ciao
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Anonimo, at martedì, giugno 30, 2009 7:19:00 PM
Non c'è niente di più desolante che cercare una cosa difficilissima su google perchè sulle dispense originali non la capisci e trovare, dopo 23^3 pagine scorse per disperazione, un post di un tuo amico che non solo non ti spiega come ***** si risolve il problema, ma che contiene a sua volta lamentele sul quella cosa difficilissima che stavi cercando.
sob...
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Lorenzo, at sabato, febbraio 26, 2011 5:52:00 PM
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