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martedì, dicembre 15, 2009

Radio & Appia

Un viaggio di mezz'ora con una vecchia autoradio a far da compagnia, da Velletri ad Albano.

Parto e impreco, nella mia zona non prende più neanche RadioClassica, e Capital inizia a stancarmi, sempre di più.

Sull' Appia Antica, o Appia Vecchia, come si dice qui, all'altezza di un rudere del "castellaccio", dove per la prima volta sono riuscito a fare quello che faceva mio nonno, cioè raccogliere mentuccia per i carciofi alla matticella, inizia a gracchiare di vita Radio 2, dove dalle 17 alle 18 posso ascoltare 610, con perle eccezionali quali:

basta con i soliti panettoni, prova il panettone vongolato farlocco

oppure

la donna trattore e il dinosauro albino. tratto da una storia vera.

Se inizio a smanettare, a Genzano, mentre aspetto ad uno dei tantisemafori della circonvallazione, arrivo a Radio Rock. E magari mi va anche bene. Tipo Queens of the Stone Age, Pearl Jam, Radiohead. Ogni tanto mi va male, e mi va male peggio dei Pantera, per intenderci.

Ricordo lo scorso inverno, quattro musicisti sgangherati ad ascoltare "Jeremy" su radio rock, quando sulla parte finale la "deejay" inizia a parlare sopra alla canzone, sulla voce grattata di Eddie Vedder - try to erase this from the blackbooooaard - e i fraseggi di McCready, quella maledetta squinzia inizia a leggere qualche insulso sms o a parlare di qualche raduno brutal. Ricordo che zoccola fu l'appellativo più gentile che le affibbiammo. Urlando.

Dopo Albano, c'è un semaforo con una salita per arrivare a Castel Gandolfo. Superato quello, potete rilassarvi, che prende Lifegate.