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domenica, dicembre 03, 2006

Manic Saturday (parte due)

...

Guardo il porchettaro. Sta facendo i conti su un foglietto, probabilmente traccia su un asse il numero di panini venduti, sull'altro il peso della porchetta impiegata e ne ottiene il grafico della funzione di...
NON ti distrarre, Cristo. Hai una missione da compiere.
Tira un po' di vento.
e l'Appia è mediamente trafficata.
Come diavolo mi sono cacciato in questa situazione...?

Mh..scusa. Ti posso chiedere un informazione?

Sì. Dimme Tutto!

Beh, tutto tutto è problematico. Ti devi accontentare di un

Guardi...allora...ci dovrebbe essere un convento qui intorno...con..con delle Suore, sì...cioè è una specie di Ostello, oltre che convento...nel senso che...ecco, una specie di albergo,sì...dovrebbe essere su questo tratto di strada, si chiama Santa Maria del Galloro, mi sembra...

Il porchettaro si liscia i baffetti, e mi spara un

E' QUESTO!

Mi giro. Una Chiesa enorme, proprio dietro al bancone del porchettaro. Figura di merda colossale.

Ah..AH...ok ok ...grazie mille!

Rientro in macchina con i miei tre compagni di viaggio, storie diverse, in convergenza su un obiettivo comune: trovare un letto per Dario - un trentino avventuroso, desideroso di affrontare le stranezze del basso Lazio per potersi godere una buona carrellata di cortometraggi animati in quel di Genzano. Dopo mezz'ora troviamo il vero punto di accoglienza, sito in Via Montecucco 2, sperduto tra viuzze da film horror.

I Castelli Animati sono un'esperienza da vivere, come al solito. Ho baciato Leo Ortolani e ho sorriso a Bill Plympton. Abbiamo riso da matti, con lacrime grosse grosse, e a volte invece sentivamo lacrime amare che spingevano per uscire.

L'idea è cercare di essere sempre sul punto di partire, ogni volta che si arriva ... si risparmiano presentazioni e addii.
Richard Linklater

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