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giovedì, dicembre 07, 2006

Personaggi.

Poi il treno si ferma....e sento il Vero Silenzio. Quello naturale e non indotto, del quale si puo' solo dire: assordante. Respiri saltuari, qualche sfrigolìo di giornale sfogliato. Una signora, con fare molto cadaverico,dorme e russa sonoramente, tenendo un occhio aperto. Inquietante.

E ancora, per tutto quel lunghissimo minuto di fermata chissà dove. Fermo la mia penna, divertita nel creare uno schizzo del signore di mezza età con baffetti alla chaplin che mi siede davanti. Mentre anche lui, dorme.

Mi giro e quasi urto il mio naso con quello di un corpulento operaio dell'est che si sporge un po' troppo verso il mio quadernino - e mi sorride con la sua faccia paffuta degna di una pubblicità della Bauli, o di un serial killer di provincia.

Che cosa studi? Mi chiede.

Ah...ehm...Informatica.

Il signore dormiente sembra non essere più molto dormiente. Tolgo il quadernino.

Ahh..allora...quello...è hobby.

Mh? Ah...no..sì..cioè sì, ogni tanto...

Vuole sapere se disegno anche col carboncino. Gli dico sì, ogni tanto. Non specifico che l'ultima volta risale a più di due anni fa. Poi scende. Guardo di nuovo il mio disegno. Il bozzetto assomiglia più a una foto mossa del tizio in questione che al tizio in questione. Però lo migliora notevolmente.

Poi, il treno di nuovo fermo. E di nuovo...

Il sonno è una malattia...quando si dorme si è indifesi.
Jonathan Coe

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