Meglio tardi...

Arrivo con due anni di ritardo, con la barba incolta, i capelli arruffati, gli occhi arrossati dalle lenti mensili scadute da tempo. Ma arrivo.

La Mondadori è così Pulita. Una ragazza mi squadra mentre oso avvicinarmi per dare un'occhiata alla fila delle edizioni Guanda.

Agguanto "Circolo Chiuso" di Jonathan Coe, leggo le prime tre righe del retro, sentenzio: questo spacca almeno quanto gli altri. Arrivo alla cassa, una bambina sta tentando di smontare uno di quei libricini cartonati con le foto di gatti. O di cani. La madre paga una pila di gialli appena imbustati. Mentre tento di leggere i titoli, il Tizio Alla Cassa allunga la mano per strapparmi il libro. Ha mani tozze e rovinate dal lavoro vero. Eppure è stressato qui dentro - computer e tintinnio della cassa. Non sembra il suo ambiente.

" Guarda , sto cercando un libro edito da Einaudi --

non lo troverò mai

il titolo è ... 'Guide pratiche per adolescenti introversi' di Margherita Ferrari. "

Dopo qualche minuto di colpi frenetici sulla tastiera, tentativi di ricerca a vuoto, lezioni di dizione e di sillabazione improvvisate, una ragazza arriva con il volume arancio in mano.

" Eccolo ... me lo ricordavo. "

Le sorrido. Esco dalla libreria e respiro un pezzettino di primavera. Una gran troia quest'anno, però è Pur Sempre Primavera.

Decido di prendere il treno per iniziare subito a sfogliare qualche pagina, e per godermi quei fantomatici quattro minuti di viaggio che ho affrontato per anni.

Mentre parto e apro il libro, leggendo l'anno di pubblicazione, sorrido - tanto.

Meglio tardi che mai.