tempi comici
Studiare il lemma di Arden è una roba strana, perchè ti trovi davanti un'equazione nella quale ogni letterale rappresenta un linguaggio, e dopo tre righe ti trovi a parlare ancora di automi, linguaggi regolari...
E la televisione è accesa, a qualche metro da me.
Il servizio pubblico sta stipendiando quello che dovrebbe essere un comico, che parla un romanesco sanguinolento, ma fa delle battute veramente pessime. Gioca sulla volgarità, e verso la fine usa come ultima carta gli annunci di Porta Portese. Si gonfia, rilancia sulla triviliatà e le similitudini facili, niente, non funziona.
A ventidue anni mi viene una fitta di nostalgia per epoche e battute mai viste in diretta, per la comicità sincera, pulita e arguta allo stesso tempo, da Trilussa ad Aldo Fabrizi.
Ed ora, pubblicità, per fortuna.
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