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domenica, settembre 24, 2006

Ne abbiamo visti tanti.

Luglio è stato un mese terribile. Sballottato tra consigli confusi e depliant colorati per decidere che diamine fare della mia vita. Un vero inferno...che si è concluso in maniera tragica quando sono andato a toccare con mano La Sapienza.

Dopo una visita alle esposizioni dentro la facoltà di Fisica, decido di visitare una delle due sedi di Ingegneria, a via scarpa. Le mie idee confuse e agitate navigavano tra le telecomunicazioni, l'informatica e l'energetica. Arrivati in segreteria, trovo un bolide biondo che mi accoglie come una chioccia nel suo piccolo vano caldo. Entro con un brivido dietro la schiena, cercando conforto negli occhi di Alessandra...

Intimidito dallo sguardo della chioccia, chiedo timidamente se, senza impegno, posso avere qualche depliant o qualche documentazione su dei corsi di laurea, insomma qualsiasi cosa di cartaceo che mi permetta di salutare e scappare. Per un attimo mi viene in mente di recitare la parte del "Ah...ma non è Architettura qui? Ohh scusate questi edifici blu di merda mi sembrano tutti uguali!" ma ci ripenso, e vedo di ripescare quel millesimo di virilità che mi è rimasta. La chioccia intanto scuote la testa in maniera soddisfatta, spiegando che no, le documentazioni questa settimana non sono disponibili, quindi posso chiedere a lei.

Mi sento messo alla prova. Allora bofonchio qualcosa sulla mia indecisione rispetto ai due-tre corsi di laurea di ingegneria che potevano interessarmi. Lei si gonfia, si gonfia, si gonfia.
Poi inizia...

Beh...Per prima cosa devi un attimo pensare ai migliori sbocchi sul mondo del lavoro rispetto al corso che vuoi scegliere...per questo motivo io scarterei totalmente Ingegneria Informatica...

Le faccio notare che io già lavoro nel campo dell'informatica da un anno circa. Lei, se possibile, si gonfia ancora di più (credo che odi essere contraddetta), poi ricomincia.

Ah..lavori...[scuote la testa]...no..non ce la puoi fare. Ne abbiamo visti tanti come te. Forse potresti convenire un piano di studi con qualche professore...ma no..non ce la puoi fare.

La mia paura diventa terrore. Dico qualcosa sulle mia mancanza di basi nell'elettronica e in tre minuti sono fuori, con un fantastico software per l'autoapprendimento della matematica del liceo, "AMBO" (cd che si rivelerà inutilizzabile per continui crash durante i test..), e un migliaio di punti in meno sulla mia classifica di autostima giornaliera.

Ora, per la cronaca, sono iscritto a Scienze Informatiche.

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lunedì, settembre 18, 2006

Sky - L'Orda affamata.

Maggio 2006
Cluck - Pronto?
Salve! Sono Sbarbarella (non ricordo il nome...suonava così) di Sky ! Ci risulta che lei non ha ancora attivato i nostri servizi, che SOLO per questo mese sono in offerta speciale a soli x euro al mese!
...
(Sfoglio velocemente la Costituzione Italiana e non trovo tra i miei doveri di cittadino quello di avere un contratto con un'emittente satellitare.)
...
Guardi...la ringrazio...non mi interessa.
Cluck.

Luglio 2006
Cluck - Pronto?
Salve! Sono MariaIsabellaGraziellaDonatella (vedi sopra) Lei ha saputo delle nuove offerte Sky???
...
No...ma guardi...non mi interessano, la ringrazio.
...
Ma le ha sentite? Sono MOLTO vantaggiose!
...
Sì...avete già chiamato, le so le offerte.
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Ah. E non l'hanno convinta.
...
No.
...
E come mai?
...
...
...
...
Perchè credo fermamente che la televisione sia uno dei cancri dell'umanità.
...
...
Ah.
...
E che dietro allo schermo ci sia la colpa della perdita di coscienza delle persone.
...
...
Ma..ma..le persone anziane capiscono purtroppo solo questo tipo di messaggi...lo facciamo anche per loro.
...
Questo succede perchè sono stati addomesticati. La radio non era così distruttiva. Buonasera.
Cluck.

Settembre 2006
Cluck - Pronto?
Salve, sono Marco di Sky! Conosce Sky, la televisione satellitare ?!
...
...
...
Pronto?
....
Ciao Marco. Sì, la conosco Sky. Ma è la terza volta che chiamate. Marco, io ti voglio bene, però dovete capire che a me Sky non interessa, per quanto sia bello, scintillante, sfavillante, strepitoso. Ora parlerò altri dieci secondi per farti guadagnare qualcosa in più. Ma per favore, non mi richiamate.
...
Ah...ok...allora...arrivederci.

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mercoledì, settembre 13, 2006

Potere della semplicità.

La "riunione di gruppo" dei Mr.Orange tira le cuoia ha portato un carico pieno di buoni propositi, come tutti gli anni. Chissà che questo non sia l'anno buono.

Tra una birra economica e l'altra, c'è stata anche una riflessione interessante sull'importanza della semplicità sul palco, e di come compiacere un pubblico di non-musicisti facendo musica per loro, chiara, limpida, pulita. Piccole cose fatte insieme - se si urla insieme si fa solo muro.
Questo è un concetto che mi è stato spiegato tempo fa, ma l'esperienza me l'ha reso più chiaro.


Sul palco devi fà quello che basta...er tapping te lo fai a casa. (Stefano Pavan)

Mi sento superiore a questi accordi pieni, prepotenti. Noi li superiamo con le piccole cose. Piccole, tutti insieme. (Bruno)

Il salto dalla musica da ragazzini, cercare di autocompiacersi con assoli di 15 minuti in una costante gara di tecnicismo, al professionismo, passa per la semplicità. (Mr. Orange)

Macchè TECNICA! Il TOCCO! Lo capisci, IL TOCCO !? (Dario Sciotti)

lunedì, settembre 11, 2006

Il denaro non è tempo.

Notte bianca 2006 a cinecittà, sei ore in compagnia di Ascanio Celestini, Marco Paolini, Moni Ovadia, i Mercanti di liquore, Sabina Guzzanti, Tete de Boit, Andrea Rivera...e un fiume di attori e attrici con le proverbiali palle fumanti. Esaltante, divertente da far male, profonda la riflessione sul precariato, sui nuovi schiavi dei call center.

Il monologo di Marco Paolini, "cipolle e libertà", merita una citazione a parte. La storia di un operaio raccontata dal punto di vista sincero, familiare, di chi "lavora per lavorare" , con precisione, l'opposizione al taylorismo, la posizione dei sindacati. E la morale finale, chiara come l'acqua:

Il tempo è denaro, ma il denaro non è tempo.
Decidi quello di cui hai bisogno....
Tieniti largo....
MA DECIDI !

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sabato, settembre 02, 2006

Libertà d'animazione - parte II

Per rimanere in tema, vorrei dedicare due righe a un'altro prodotto dissacrante partorito dalla mente geniale di Seth MacFarlane: "American Dad", serie animata ancora inedita in Italia, disponibile solo in lingua inglese.
Protagonista della serie è Stan Smith, agente della Cia, e la sua famiglia composta da: stereotipo della moglie bionda e labbrona, un figlio teenager nerd, una figlia hippy, un pesce con il cervello di un atleta tedesco, e un alieno fuggito dall'Area 51.
Per chiunque voglia fare dell'esercizio di inglese e allo stesso tempo piegarsi dalle risate, ne consiglio la visione.

Un'altra parentesi che vorrei aprire sull'argomento è l'anteprima sull'uscita della serie animata di Rat-man, da Ottobre in onda su Rai Due. Leo Ortolani, in collaborazione con la compagnia d'animazione Stranemani ha realizzato qualcosa come 40 puntate da 15 minuti l'una, zeppe delle fantastiche gag dell'uomo-ratto. Speriamo in un buon feedback per una produzione tutta italiana...

- Ma papà, non riuscirò mai a vincere le elezioni come caposcuola!
- Truccare le elezioni è il mio PRIMO LAVORO, figliolo !!!
American Dad

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