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sabato, dicembre 22, 2007

Minuscoli Block-Notes

Quasi tutto ciò che scrivo qui è la riscrittura di ciò che scrivo su due minuscoli block-notes che mi porto sempre in giro, comprati due anni fa, quando a Velletri c'era gente che a Natale organizzava dei banchetti per vendite di beneficienza. Su uno dei due blocchetti c'è lo scorcio di una manifestazione davanti alla Casa Bianca, primo piano su un cartello, "DROP BU$H, NOT BOMBS - NO BLOOD FOR OIL".

In questo pomeriggio natalizio, prima di scegliere se lavorare su un micro-filesystem o su una scacchiera object-oriented, mi sono capitati per le mani.

Li sfoglio, ed escono fuori cose... antiche. Espressioni in inglese di cui cercare il significato (mai fatto), appunti di viaggio di Barcellona, orari di treni appuntati con una certa precisione (sono proprio io?), liste della spesa esilaranti, disegni orribili, presunti testi di canzoni impossibili da trasporre in qualcosa di musicale, fogli bianchi, conti in tasca. Ancora: frasi troppo esilaranti appuntate per non perdere i momenti, appunti di matematica del liceo, tanti buoni propositi e un sacco di pensieri confusi e indecifrabili, spesso scritti al freddo con le mani distrutte.

Ecco qualcosa scritto un anno fa, in una mattina grigia a Pavia:

Il cielo anche oggi è dannatamente cupo e ostile. Lei dorme in camera, mentre i cartoni della mattina riempono la cucina. Respiro e mi guardo intorno - è tutto così bello da starci male. Tra qualche ora qualcuno premerà un tasto sul telecomando della mia vita e tornerò alla mia mondanità quotidiana - parole dette a metà - rapporti da levigare - studiare - tutto in maniera così completa...

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lunedì, dicembre 17, 2007

Volare

Scostando le tendine della camera mi godo la facciata del nuovo Istituto Alberghiero, nel suo stile così moderno, giallo, scacchiera. Dietro fa capolino il palazzo successivo, il liceo scientifico Landi, una di quelle finestre ammuffite del terzo piano. Quanti pensieri lanciati da lassù.

T'hanno sistemato proprio bene, eh ?

Il leone di 82 anni annuisce, mentre butta giù una confezione di marmellata da colazione con un colpo solo. Il cucchiaio nelle sue dita enormi sembra un cucchiaino da tè, appena uscito da una casa di bambole.

Borbotta un po' sulla sua reclusione nella clinica privata, ma l'atmosfera è alquanto rilassata dal periodo di "controlli di routine". Naturalmente ogni passo del discorso è accompagnato da un pizzico di pessimismo cosmico, catastrofismo che scorre un po' nel sangue di famiglia, forse.

Ho attraversato questa mattinata fredda per salutarlo e portargli un po' di biancheria. Come al solito mi riprometto di andarlo a trovare più spesso, cosa che non faccio mai.

Insieme ai calzini, gli ho anche portato "La fattoria degli animali" di Orwell. Magari lo apprezzerà, come ex-membro del PCI.

Parliamo della città, di lavoro, della famiglia.

Lo saluto, gli dico che parto stasera, notizia che accoglie con una lieve apprensione.

Volare.

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domenica, dicembre 09, 2007

Sono pericoloso nel tempo libero.

Behemoth
mm quasi quasi mi diverto a fare delle foto in camera per ottenere la "panoramica"
Lorenzo
si.. io ho ottenuto immagini a 90 gradi perfette, ma con le telecamere virtuali..
Lorenzo
sono le telecamere virtuali di [per esempio] 3ds max.. ho fatto foto virtuali dentro scene 3d, non roba reale
Behemoth
ahh capito, fico
Behemoth
però una cosa che potresti fare subito potrebbe essere sostituire quelle che hai a quelle che sono nella demo
Behemoth
e vedere se le riconosce subito
Lorenzo
si, lo fa, e viene pure bene
Behemoth
ma che sgaro
Behemoth
(vedo una carriera universitaria che scivola giù dallo sciacquone lentamente, in slow motion...)
Lorenzo
HAUHAUHAUHAHAUHAUHAUHUAHUAHAUHUAH
Lorenzo
con l'audio distorto e rallentato

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venerdì, dicembre 07, 2007

Uno scintillante spremiagrumi

Leggo lo Zen e l'Arte della Manutenzione della motocicletta in treno,un libro bello, bello in un modo che non mi capitava da un po'. Avevo provato a leggerlo quando avevo quattordici anni, quando avevo un sacco di pretese artistiche (ho trovato una piuma come segnalibro, fossile di un passato che mi ha messo una certa tenerezza), ma evidentemente mi mancava una certa base di cultura personale, per quanto potessi fingere ( e per quanto sia bravo a fingere anche ora).

In questi giorni il mio corpo va avanti a spremute d'arancia, acqua fresca della Sapienza, frammenti di codice stampati e decifrati in viaggio e soprattutto con gli sms dolci di Rachele.

Brr, che freddo.

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